L’estate sull’Alpe di Siusi: escursioni, bici e benessere
L’altipiano più alto in Europa invita all’escursionismo e alle gite in bici
L’estate all’Alpe di Siusi è semplicemente meravigliosa: la quiete, il profumo del fieno, il fantastico panorama sullo Sciliar e il sole splendente. L’Alpe di Siusi è un vero paradiso per gli intenditori e per tutti coloro che cercano pace e riposo.
I nostri consigli per l’estate:
- Escursioni: l’Alpe di Siusi è un paradiso per le escursioni. In base al tempo a disposizione e alla vostra condizione fisica potrete compiere una tranquilla passeggiata oppure affrontare escursioni che conducono a una baita, scalare lo Sciliar oppure cimentarvi su una via ferrata. Oltre a respirare l’aria fresca potrete ammirare il panorama spettacolare delle Dolomiti, patrimonio dell’umanità UNESCO. Scoprite le escursioni sull’Alpe di Siusi!
- Corsa con i campioni olimpionici: nel mese di luglio sull’Alpe di Siusi troverete sempre campioni di corsa olimpionici, mondiali ed europei che hanno scelto di allenarsi qui. La posizione da 1.800 a 2.300 m è ideale per prepararsi alle maratone autunnali. Durante la Mezza Maratona “Running” dell’Alpe di Siusi tutti i dilettanti avranno la possibilità di misurarsi con i migliori maratoneti del mondo. Chi preferisce correre da solo troverà i percorsi migliori sull’Alpe di Siusi;
- Nordic Walking: l’Alpe di Siusi offre innumerevoli Trail e sentieri per il Nordic Walking;
- Bici: i biker troveranno tour in bici di vari livelli di difficoltà e di lunghezza, dal semplice tour fino a quelli più impegnativi di più giorni. Pedalare alle pendici dello Sciliar o sotto le cime del Sassopiatto e del Sassolungo è un’esperienza davvero indimenticabile! Le bici possono essere noleggiate in loco presso i nostri partner che vi offrono prezzi speciali. Sull’Alpe troverete anche una Bike School, che offre corsi e tour guidati.
- Nuoto: per trovare un po’ di refrigerio consigliamo di fare un bagno nel laghetto di Fiè, premiato più volte come il lago balenabile più bello d’Italia. Altrimenti potrete raggiungere la piscina di Telfen o quella della Val Gardena;
- Gite in carrozza sull’Alpe di Siusi;
- Parapendio – Deltaplano: le condizioni sono ideali per sorvolare l’Alpe di Siusi!
- Aeromodellismo: nei pressi dell’Hotel si trova il luogo ideale per l’aeromodellismo ed è comodamente raggiungibile con la seggiovia “Spitzbühl”.
Alpe di Siusi Balance
In attività e in salute in primavera
07.05. – 29.06.2024
Quando le giornate acquisiscono progressiva lunghezza e la natura si ridesta, aumenta la voglia di attività all’aperto. Con le esperienze „Balance" potrete fare il pieno di energia in mezzo la natura.
Un'escursione mattutina al Rifugio Monte Cavone, un bagno nel bosco, una visita guidata a una fattoria, yoga, la produzione di cosmetici naturali o l'intreccio del salice...
Le esperienze Balance offrono movimento, benessere e relax per il corpo e la mente.
Gli eventi settimanali, adatti ad adulti e ragazzi dai 14 anni, hanno luogo nelle località di Castelrotto, Siusi allo Sciliar, Fiè allo Sciliar, Tires al Catinaccio e sull’Alpe di Siusi.
Con la prenotazione di un soggiorno presso il nostro alloggio, potete partecipare gratuitamente alle seguenti esperienze di Alpe di Siusi Balance.
Potete trovare tutte le esperienze Balance e ulteriori informazioni su: www.seiseralm.it/balance
Escursioni consigliate
L’Hotel Seelaus si trova nell’area vacanze Alpe di Siusi. Grazie alla sua posizione strategica, le escursioni partono direttamente dall’Hotel.
Semplice
Sentiero di Hans e Paula
Il Sentiero Hans e Paula Steger parte da Compaccio (o Compatsch) fino a Saltria, snodandosi attraverso i prati e i pascoli dell’Alpe e mostrando all’escursionista la bellezza della natura. Si tratta di un sentiero facile, senza ripide salite e che non presenta particolari difficoltà. Il percorso inizia presso la chiesa di Compaccio e seguiamo le indicazioni per il sentiero n. 30 fino all’Hotel Steger-Dellai. Da qui proseguiamo ai margini del bosco fino alla Malga Ritsch con uno stupendo panorama sul Sassolungo e Sassopiatto. Adesso giungiamo ai vasti prati dell’Alpe, da dove il percorso porta direttamente a Saltria.
Per il sentiero, lungo ca. 4,5 km, impieghiamo poco di più di un’ora per direzione. Per chi non volesse ritornare da Saltria a Compaccio a piedi, può anche prendere l’autobus. Il Sentiero Hans e Paula Steger offre meravigliose viste e panorami sull’Alpe di Siusi. E sono proprio la flora e la fauna delle Dolomiti che i due famosi personaggi volevano proteggere.
Normale
Il Bullaccia
Dal Albergo sono circa 5 minuti a piedi fino a Compaccio. A sinistra, un ampio sentiero sale in direzione della Bullaccia, se preferite risparmiarvi questa prima salite, potete prendere il Telemix Bullaccia.
Da qui, procedete fino alla piattaforma panoramica “Engelsrast” (sosta dell’angelo), per ammirare la vista sulle cime circostanti. Successivamente, il sentiero circolare conduce alla Croce Filln e alle Panche delle Streghe.
Le Panche delle Streghe sono delle speciali formazioni di roccia che hanno la forma di una poltrona con bracciale e schienale. Qui durante le notti secondo la leggenda avevano luogo le danze delle streghe, mentre durante il giorno la strega più vecchia sedeva sulla panchina del Bullaccia per ammirare il panorama.
Il sentiero che scende alla Croce Goller e al cospetto dello Sciliar vi riconduce a Compaccio, punto di partenza del tour.
Difficile
Panche delle Streghe del Monte Bullaccia (Puflatsch)
Panche delle Streghe del Monte Bullaccia (Puflatsch)
- 10,75 km
- 760 m
- 1180 m
- 4
- 4
Le streghe dello Sciliar hanno scelto un posto straordinario come luogo d'incontro. Si narra, infatti, che ai margini dell'altopiano del Monte Bullaccia, si radunassero per poi sorvolare con forti boati l'Alpe di Siusi fino allo Sciliar. Sulle Panche delle Streghe (Hexenbänke), blocchi di roccia di porfido che sembrano sedie, si sedevano volentieri ad ammirare il paesaggio. Durante l'impegnativa ascesa al punto panoramico, forse qualcuno desidererà avere le loro stesse capacità di volo, ma lo splendido panorama offerto compenserà appieno ogni goccia di sudore.
Il percorso inizia dalla stazione a monte della seggiovia Marinzen. Se si desidera percorrere a piedi il tragitto della seggiovia, è possibile raggiungere la stazione a valle prendendo il sentiero n. 4 dal parcheggio, che attraversa i prati fino alla stazione a monte di un impianto di risalita (skilift). Lì, si prosegue prendendo una stradina a sinistra per 300 m, fino a quando un sentiero inizia nuovamente a destra (segnale 4A). Questo sentiero si snoda su tornanti e piste da sci, seguendo il percorso della seggiovia e salendo per il pendio boscoso, fino a incontrare il sentiero 11A. Tenendo la sinistra si arriva all'altopiano su cui si erge la baita Marinzen-Marinzenhütte. A est della stazione a monte, una strada forestale si dirama verso la capanna delle pecore "Schafstall" e verso il Monte Bullaccia "Puflatsch" (segnale 9). La forestale conduce quasi in piano verso una piccola radura con una capanna per le pecore. Dalla capanna si affrontano le pendici boscose del Monte Bullaccia, che ora diventa abbastanza ripido da scalare. Passata la capanna, si segue il cartello "Puflatsch" (Monte Bullaccia) a destra lungo il recinto (segnale 8) e ci si immerge quindi nel bosco. Salendo rapidamente, si raggiunge a nord la baita Tschonadui (chiusa). Ora, il percorso offre un po' di respiro: leggermente più in piano, descrive un ampio arco a destra, prima di risalire ripidamente in direzione dell'altopiano. Lì si trova il sentiero del Monte Bullaccia (Puflatsch), che in pochi minuti conduce al rifugio Arnica sulla sinistra, dove ci si può rifocillare. Dal rifugio, un sentiero conduce verso nord fino al punto panoramico Goller Kreuz, dove è eretta una croce di legno, e costeggia l'altopiano fino alle Panche delle Streghe. Pochi metri più avanti si giunge al punto più alto del Monte Bullaccia.
Per scendere, si percorre lo stesso tragitto fino alla capanna delle pecore. Lì si prosegue per un sentiero di ghiaia in discesa, che parte da sotto la capanna, e dopo 10 minuti si svolta a destra su un sentiero nel bosco in direzione "Castelrotto-Kastelruth" (segnale 8), ignorando i sentieri che si ramificano intorno.
Dopo circa 5 minuti nel bosco, a destra si incontrano le Sedie delle Streghe, due sedie di roccia alla cui creazione avrebbero contribuito dei poteri magici. La salita conduce verso un vialetto pedonale dove è possibile accorciare con una svolta. Quindi si prosegue giù fino al campo sportivo dove si trova il Ristorante Wasserebene. Lì, mantenendo la sinistra, si attraversa Tiosels e si prosegue fino a Castelrotto.
Normale
Escursione ai piedi del Sassolungo e del Sassopiatto
Escursione ai piedi del Sassolungo e del Sassopiatto
Da Compaccio prendiamo il bus a Saltria, e da lì la Seggiovia Florian che ci porta al Rifugio Williams, situato ca. 400 m più in alto. Seguendo il sentiero numero 9A, il nostro cammino ci porta alla Capanna Marmotta. Proseguiamo poi sul sentiero n. 527 che ci porta in direzione Sasso Piatto verso nord.
Giungiamo infine ad un incrocio presso il Rifugio Vicenza. Ma invece di proseguire per la baita svoltiamo e ci avviamo sul sentiero n. 526 in direzione Rifugio Comici. Per la forcella Ciaulong saliamo dei scalini e siamo sopraffatti dalla vista panoramica che ci accoglie: l’Alpe di Siusi, una parte della Val Gardena ed il Gruppo Puez-Odle.
Direttamente ai piedi del 3.181 m alto Sassolungo seguiamo le indicazioni per il sentiero n. 526 e 526A, passando per il Col de Mesdi ed il Sass Fendu, da dove il nostro percorso devia nel sentiero n. 528. Quest’ultimo sentiero ci porta di nuovo a valle a ca. 1.700 m s.l.m. all’altipiano di Monte Pana. Da qui seguiamo infine il sentiero n. 30 per ritornare a Saltria.
Difficile
Alpe di Tires e Sciliar
- 18,5 km
- 1060 m
- 1060 m
- 5
- 4
Dal albergo a Compaccio, sulla destra prendete il sentiero 7 verso Panorama fino alle falde dei Denti di Terrarossa. Percorrendo alcune serpentine, si sale alla Forcella dei Denti di Terrarossa, al di sotto della quale si raggiunge la prima tappa: il Rifugio Alpe di Tires.
L’itinerario si snoda alle falde della Cima di Terrarossa e, sebbene inizialmente scenda un po’, dopo pochi passi sale piuttosto ripidamente sull’altipiano, da cui si prosegue in tutta comodità fino allo Sciliar. Chi è in buone condizioni fisiche, può salire sul Petz (il punto più elevato dello Sciliar): da qui la vista spazia sull’Alpe di Siusi fino a Sassolungo, Sassopiatto e al vicino Catinaccio.
Per il ritorno si percorre il Sentiero marcatura 1, che scende lungo il pendio nord dello Sciliar.